In Etiopia, la situazione sociale e democratica permane assai difficile.
La conclusione lo scorso anno della guerra civile in Tigray, che ha causato migliaia di vittime e la permanenza di situazioni di carestia nelle aree interessate, ha portato miglioramenti, ma un nuovo focolaio di ribellione e guerra civile è scoppiato nell’area di Amhara.
Fortunatamente, nelle aree ove si concentrano i nostri aiuti a fianco della chiesa cattolica la situazione è relativamente tranquilla. La stagione delle piogge ha garantito un discreto raccolto e almeno per i prossimi mesi il nutrimento per gli 800 bambini delle mense da noi seguite in area Ghedeo e Gambela dovrebbe essere garantito, grazie anche al nostro costante supporto economico.
Così pure il nostro intervento alla Clinica di Abobo persiste ed è garanzia di aiuto sanitario a un’ampia area priva di strutture mediche.
I report che i Brothers of Charity ci inviano sono puntuali e precisi e ci permettono di verificare mese per mese la prosecuzione dell’intervento. Entro l’anno è possibile, perfino probabile, un viaggio di alcuni di noi in Etiopia per incontrare direttamente le persone che aiutiamo.
Le visite a Torino di Don Mario Robustellini e Don Filippo Perin, nello scorso mese di agosto, ci hanno fornito oltre che il piacere di incontrarli notizie di prima mano sull’evolversi della situazione in Etiopia.
Importante è stato anche l’evento tenutosi il 2 settembre scorso a Revigliasco (TO) grazie come sempre alla locale Pro Loco che ha permesso la raccolta di fondi e grazie alla visita della dott.ssa Maria Teresa Reale, per trentadue anni medico in Etiopia, una più approfondita conoscenza dei problemi di quella popolazione.