Serata musicale per le ragazze afghane

In Afghanistan le ragazze, oltre a infinite altre limitazioni alla libertà, non possono frequentare le scuole superiori, lavorare, uscire da sole…

In alcune aree del Paese, come a Ghazni, i capi villaggio sono riusciti ad ottenere dai Talebani il ritorno a scuola delle studentesse, ovviamente velate, ma in aule fredde, disadorne, non equipaggiate. Stiamo facilitando e finanziando la ripresa degli studi per le ragazze di nove scuole con banchi, sedie, stufe, legna, riparazioni.

Per aiutarci ad aiutarle, il 15 febbraio alle ore 20, presso il ristorante ANDALUS di via Fiocchetto 15 a Torino abbiamo organizzato una serata di grande musica declinata al femminile, con Ombretta Mantoan e Ivana Messina. Segue cena orientale, il tutto al costo di 30 euro. 

Vi proponiamo quindi una serie di foto di una scuola afghana, per darvi un’idea più chiara della situazione.

Serata a favore del popolo etiope con ANPI Nicola Grosa

La situazione in Tigray, Etiopia, è diventata tragica. Per la nostra raccolta fondi a favore del popolo etiope questa volta abbiamo unito le forze con l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, sezione Nicola Grosa

La serata, introdotta dal breve filmato “Etiopia 2023”, vedrà il prof. Paolo Bertinetti raccontare “Il nostro agente all’Avana” di Graham Greene: non soltanto un divertente romanzo sulla superficialità dei servizi segreti britannici, ma è anche un documento di notevole interesse su cosa era Cuba, di fatto una colonia americana, nei mesi che precedettero la vittoriosa rivoluzione dei “barbudos”. Un libro da leggere. E magari da rileggere. 

Nel corso della serata, ANPI Nicola Grosa metterà in vendita le shopper e alcuni libri: il ricavato andrà a sostenere la nostra causa.

Vi diamo appuntamento in via Lombroso 16, a Torino, nella Sala Molinari, alle 17.30 di martedì 12 dicembre 2023. Vi aspettiamo numerosi!

Viaggio in Etiopia

Tra fine ottobre e inizio novembre 2023, Antonio, Claudio, Gianni hanno finalmente potuto completare un viaggio di 10 giorni in Etiopia. Hanno incontrato i nostri partner locali (Missioni Don Bosco e Brothers of Charity) e visitato i nostri progetti.

Dalla mensa per 350 bimbi di Dilla, nel Sud del Paese, alle centinaia di bambini assistiti nelle Missioni di Lare e Gok, alla Clinica di Abobo, che riceve ogni giorno più di 250 pazienti, in una vasta area priva di servizi sanitari. Ma anche uno dei grandi campi profughi che ospitano centinaia di migliaia di profughi provenienti dal Sud Sudan, vittime di una sanguinosa guerra civile.

Attività culturali autunno 2023

Nel prossimo autunno, a partire dal mese di ottobre 2023, ricomincerà l’attività culturale della nostra associazione, come sempre varia e brillante nella scelta dei temi e nell’autorevolezza dei protagonisti. Vi terremo informati!

Notizie sull’Afghanistan

La chiusura forzata, nell’agosto del 2021, da parte dei talebani della nostra Clinica di Kabul, che operava da quindici anni, è stata per noi fonte di grande disappunto, temperato almeno dall’aver salvato le vite dei nostri tredici operatori e delle loro famiglie, portati in Italia dalle forze armate italiane, grazie anche a un importante supporto di deputati del nostro Parlamento, del Comune di Torino e della Regione Piemonte che misero in atto interventi di grande importanza presso il nostro Ministero degli Esteri a favore di una istituzione non solo afghana ma anche “torinese”.

Per proseguire con la nostra attenzione verso la situazione afghana ove tutta la popolazione ma in particolare le donne e la minoranza Hazar stanno pagando prezzi elevatissimi International Help promuove nella giornata del 27 settembre prossimo fra le 9.30 e le 18 presso il Polo del Novecento in C.so Valdocco 4/A, a Torino, un evento internazionale di riflessione e di mobilitazione con il patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte e della Città di Torino.

Aggiornamenti dall’Etiopia

In Etiopia, la situazione sociale e democratica permane assai difficile.

La conclusione lo scorso anno della guerra civile in Tigray, che ha causato migliaia di vittime e la permanenza di situazioni di carestia nelle aree interessate, ha portato miglioramenti, ma un nuovo focolaio di ribellione e guerra civile è scoppiato nell’area di Amhara.

Fortunatamente, nelle aree ove si concentrano i nostri aiuti a fianco della chiesa cattolica la situazione è relativamente tranquilla. La stagione delle piogge ha garantito un discreto raccolto e almeno per i prossimi mesi il nutrimento per gli 800 bambini delle mense da noi seguite in area Ghedeo e Gambela dovrebbe essere garantito, grazie anche al nostro costante supporto economico.

Così pure il nostro intervento alla Clinica di Abobo persiste ed è garanzia di aiuto sanitario a un’ampia area priva di strutture mediche.

I report che i Brothers of Charity ci inviano sono puntuali e precisi e ci permettono di verificare mese per mese la prosecuzione dell’intervento. Entro l’anno è possibile, perfino probabile, un viaggio di alcuni di noi in Etiopia per incontrare direttamente le persone che aiutiamo.

Le visite a Torino di Don Mario Robustellini e Don Filippo Perin, nello scorso mese di agosto, ci hanno fornito oltre che il piacere di incontrarli notizie di prima mano sull’evolversi della situazione in Etiopia.

Importante è stato anche l’evento tenutosi il 2 settembre scorso a Revigliasco (TO) grazie come sempre alla locale Pro Loco che ha permesso la raccolta di fondi e grazie alla visita della dott.ssa Maria Teresa Reale, per trentadue anni medico in Etiopia, una più approfondita conoscenza dei problemi di quella popolazione.

Recenti interventi in Siria e Irak

In Rojava (Kurdistan siriano), si è completato lo scavo di 38 pozzi a fronteggiare la siccità ormai cronica.

Un pozzo per ogni scuola e per ogni villaggio con benessere immediato per i piccoli studenti e per le popolazioni rurali, favorite anche nella loro attività di agricoltura e pastorizia.

In Irak, dopo l’acquisto, lo scorso anno, di un ecografo a un Ospedale Oncologico di Kirkuk è iniziato il supporto ad altre due strutture gestite da operatori volontari nelle città di Bartalla – nella piana di Ninive – e nella stessa Kirkuk. L’intervento consiste nell’acquisto di farmaci a Bartalla e nell’acquisizione di apparecchiature sanitarie a Kirkuk, città peraltro “gemellata” con Torino.

Tutti gli interventi sono stati possibili grazie alla presenza in loco del nostro iscritto Jabbar, che laggiù opera professionalmente come architetto per buona parte dell’anno.

Seguono le immagini della recente consegna di farmaci per un totale di 2600 euro alla Miran Health Foundation di Bartalla.

Santiago de Cuba: ci siamo ancora

La situazione a Cuba si fa di mese in mese, se possibile, più drammatica, e vi è carenza di tutti i beni essenziali. Non solo la cronica mancanza di farmaci, ma ormai da mesi di cibo e di elementi essenziali per l’igiene personale dal sapone alla carta igienica.

Il nostro piccolo-grande aiuto al quartiere Asuncion di Santiago è proseguito con l’ultimo viaggio di Gilberto che ha portato come sempre farmaci e denari indirizzati sia all’alimentazione che all’igiene dei 150 anziani del Comedor n. 5.

Proseguiremo nei prossimi mesi con i nostri aiuti fidando che altri amici possano partire per l’isola caraibica portando con sé il necessario per alleviare una situazione di generale, estremo disagio.

Notizie da Cuba

Ana Maria Navarrete, presidente della Caritas di Santiago de Cuba, ci racconta in questo video la situazione aggiornata a luglio 2023 dell’isola caraibica.

Di rientro da Santiago di Cuba

La situazione del dopo covid non si è normalizzata, anzi per effetto del crollo del turismo, si è ulteriormente aggravata.

Partivano dall’Italia nove voli settimanali, adesso ne partono due.

Tutto ciò aggrava la carenza di cibo, l’assenza di medicine e di materiale ospedaliero,
la difficoltà a trovare i carburanti, anche per i taxi.   
Tutto ciò allontana ulteriormente il turismo in una spirale perversa.

Il peso cubano perde mediamente il 10% ogni due/tre mesi, e questo mette a dura prova la capacità di sussistenza della popolazione.

INTERNATIONAL HELP continua la sua missione di aiutare la mensa degli anziani bisognosi del Comedor n.5, integrando l’alimentazione con offerte in denaro, medicinali e materiale ospedaliero e igienico, vestiti e calzature di seconda mano-

Aspettando tempi migliori.

Gilberto Baggiani